Comprendere il Dolore Cronico: Un Approccio Innovativo con la Psiconeuroendocrinoimmunologia e la Biorisonanza
Il dolore cronico è una sfida complessa nel mondo della medicina.
Colpendo milioni di persone in tutto il mondo, questa condizione persistente va oltre una semplice sensazione fisica, influenzando profondamente la qualità della vita dei pazienti.
Recentemente, l'approccio della psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), insieme all'uso della biorisonanza, sta emergendo come metodi rivoluzionari per comprendere e trattare il dolore cronico.
In questo articolo, esploreremo come la PNEI e la biorisonanza stiano cambiando il paesaggio della diagnosi e della terapia del dolore cronico.
Che cos'è il Dolore Cronico?
A differenza del dolore acuto, una risposta naturale e temporanea a un infortunio o lesione, il dolore cronico persiste ben oltre il normale processo di guarigione.
Può durare mesi o addirittura anni, e spesso la sua causa esatta rimane un mistero.
Questo tipo di dolore, da condizione temporanea, diviene quindi parte integrante, alle volte predominante, di una condizione di malattia cronica, come ad esempio la fibromialgia e l’artrite.
La Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) e il Dolore Cronico
La PNEI è uno studio interdisciplinare che unisce psicologia, neuroscienze, endocrinologia e immunologia per comprendere meglio come questi sistemi interconnessi influenzino la salute e la malattia.
Nel contesto del dolore cronico, la PNEI si concentra su come lo stress psicologico, gli squilibri ormonali, le risposte immunitarie e il funzionamento neurologico contribuiscano alla persistenza del dolore.
Diagnosi Multidisciplinare
L'approccio PNEI nel trattamento del dolore cronico, arricchito dall'utilizzo della biorisonanza, inizia con una diagnosi completa.
Invece di considerare solo i sintomi fisici, i professionisti della salute valutano anche i fattori psicologici, endocrini, immunitari e bioenergetici.
Questo può includere l'analisi del livello di stress, degli ormoni, della risposta immunitaria, della funzionalità del sistema nervoso e delle frequenze corporee.
Terapie Innovative Basate sulla PNEI e sulla Biorisonanza
Le terapie che derivano dall'approccio PNEI, potenziate dall'uso della biorisonanza, sono altrettanto complesse e personalizzate. Possono includere:
- Gestione dello Stress: Tecniche come la mindfulness, la ristrutturazione cognitiva e il biofeedback per ridurre l'impatto dello stress sulla salute fisica.
- Interventi Ormonali: Equilibrare gli ormoni attraverso trattamenti personalizzati per ridurre l'infiammazione e il dolore.
- Modulazione Immunitaria: Utilizzo di terapie che mirano a normalizzare la risposta immunitaria.
- Terapie Neurologiche: Approcci mirati a migliorare la salute del sistema nervoso.
- Biorisonanza: Personalizzazione delle terapie biofisiche per riequilibrare le frequenze corporee disturbate, promuovendo il recupero e il benessere.
Conclusione:
Il dolore cronico è un puzzle complesso che richiede un approccio olistico per la sua gestione efficace.
La PNEI, insieme alla biorisonanza, offre una nuova prospettiva e strumenti innovativi nella lotta contro il dolore cronico, portando innovazione nell’ambito della terapia del dolore.
Mentre la ricerca continua a evolversi, questi approcci si stanno dimostrando essenziali nella comprensione e nel trattamento di questa condizione debilitante.
Bibliografia/sitografia:
Herrmann, E., & Galle, M. (2011). Retrospective surgery study of the therapeutic effectiveness of MORA bioresonance therapy with conventional therapy resistant patients suffering from allergies, pain and infection diseases. European Journal of Integrative Medicine, 3(3), e237-e244. https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1876382011001168
Marcheselli, F. & Cortellini, D. (2016). Stress exacerbates pain in the everyday lives of women with fibromyalgia syndrome the role of cortisol and alpha-amylase. Scienza Riabilitativa, 18(2), 31-34. https://go.gale.com/ps/i.do?id=GALE%7CA459227500&sid=googleScholar&v=2.1&it=r&linkaccess=abs&issn=18283942&p=AONE&sw=w&userGroupName=anon%7E3e0390a2&aty=open-web-entry